Dialoghi verosimili

S. E così ti piacciono le grandi altezze?
G. Già, io osservo tutto dall'alto e se qualcosa mi incuriosisce mi avvicino.
S. Anch'io, più in alto mi trovo, meglio è... ma se vedo qualcosa, devo capire in fretta cos'è per valutare quanto velocemente scappare.
G. Non sei curioso?
S. Oh sì, lo sono, ma posso saziare la mia curiosità solo di nascosto, non devo essere visto.
G. Perché?
S. Non lo so esattamente. È qualcosa che ho appreso da piccolo e quando ho chiesto il perché mi è stato detto che così si deve fare e basta. Un amico un giorno mi ha detto che dobbiamo seguire questa regola se vogliamo sopravvivere. Preferisco non rischiare inutilmente.
G. Accidenti, mi spiace per te. Al contrario io devo fiondarmi su quel che muovendosi attira la mia attenzione, per nutrirmi e sopravvivere.
S. Per me il cibo non è un problema nella bella stagione. È molto più duro d'inverno ma mettersi a correre non migliora la situazione.
G. Ma tu ti senti libero?
S. Io mi sento solo.
G. Davvero? Non hai nessuno che ti tenga compagnia?
S. Sì certo, ci sono altri miei simili con me. Ma io sono il capo. Un gradino più in alto degli altri.
G. Che sfortuna. Io invece non ho nessuno che mi comandi a parte il mio stomaco. E a volte qualche femmina... a proposito, ce n'è giusto una che mi aspetta...
S. Allora devi affrettarti, non è bello farsi attendere. Sono felice di averti incontrato, torna a trovarmi.
G. Lo farò, così ti sentirai meno solo.

S. Stambecco
G. Gabbiano




Commenti