Alla ricerca del cappello scomparso (ottava puntata)

... Bufi era indeciso sul da farsi: da un lato avrebbe voluto riferire quel che aveva appreso a Mopso, dall'altro temeva di alimentare l'illusione del topo, già duramente provato dagli eventi. Pertanto si ripromise di indagare più a fondo, per conto proprio, uscito da lì. 
Mopso interruppe il flusso di pensieri di Bufi con un'esclamazione: "Portate il tavolo da gioco!" ed ecco le formiche schiave avanzare con l'oggetto richiesto. Iniziarono la partita. Le pedine venivano trasportate sul tavolo e mosse dalle formiche stesse, a comando. Di conseguenza a fare le mosse era sempre Mopso, anche per conto dell'avversario, perché a Bufi le formiche non davano ascolto. Mopso vinse le prime tre partite. Poi ci fu una rimonta di Bufi. Mopso era raggiante, Bufi invece cominciava a scocciarsi dell'inattività forzata. All'improvviso si udì un boato, proveniente dall'ala Ovest. Come da protocollo, Alberto si era seduto. La stanza ad Est non era del tutto immune agli effetti della seduta, così il soffitto si abbassò un poco e le pareti si avvicinarono, convergendo verso il centro. Mopso non pareva neppure accorgersi della trasformazione, ormai abituato allo "stretching" abitativo. Era il momento giusto per reclamare il cappello? (Continua) 



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